Il Mamertino DOC affonda le proprie radici nel passato, in particolare in quello dei Mamertini. Mercenari di origini per lo più campane, devoti al dio Osco Mamerte (corrispondente al latino Marte), vennero arruolati da Agatocle, tiranno di Siracusa tra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C. e rimasero a lungo in Sicilia, tanto da contribuire al successo di Roma su Cartagine durante la prima guerra punica.
Terminate le attività belliche, i Mamertini rimasti continuarono le attività agricole tradizionali del territorio ed impiantarono nelle aree collinari adiacenti a Milazzo una pregevole vite, dal cui frutto nacque uno dei vini più apprezzati dai romani. Il commercio del Mamertino infatti era molto fiorente, soprattutto tra i patrizi romani e non solo, motivo per cui divenne un vino molto ricercato. La sua bontà era tale che Giulio Cesare narra nel “De Bello Gallico” di averlo offerto ai suoi commensali durante il banchetto tenuto per celebrare il suo terzo consolato. Anche Plinio il Vecchio si espresse positivamente sul Mamertino, definendolo un vino degno della tavola degli Imperatori.